Cinema e Streaming

Intervista a Mirka Andolfo

di Giuseppe Francione 

Al Comicon abbiamo incontrato la simpaticissima disegnatrice e fumettista Mirka Andolfo e le abbiamo fatto una piccola intervista! Ecco le sue risposte:                                       

Mirka, volevo iniziare col chiederti, quando hai cominciato a disegnare?

“Io ho sempre disegnato, fin da quando ero piccola, ma per professione ho cominciato circa cinque anni fa con Sacro e Profano, che è stato anche il mio primo fumetto come autrice. Da lì ho cominciato anche a lavorare come fumettista per altre case editrici. Adesso lavoro per DC Comics e nel mentre sto continuando a lavorare al mio fumetto Contro Natura.”

Da dove è nata l’ispirazione per la tua prima opera, appunto, Sacro e Profano?

“Mah, non c’è una vera e propria ispirazione, volevo soltanto divertirmi, senza pretese, un fumetto molto leggero, l’ho fatto giusto per avere una scusa per disegnare, perché all’epoca facevo la colorista, principalmente, e avevo voglia di disegnare e allora mi sono inventata questo progettino, ma senza l’intento di pubblicarlo, senza niente, era giusto per divertirmi. Eh, non lo so, mi sembrava divertente fare questa coppietta che, tra l’altro, è nata a caso da un mio disegno.
Io faccio disegni a caso, random, e una sera, così, mi era venuta voglia di fare un diavoletto che toccava il seno ad un’angioletta e dopo aver finito questo disegno mi sono chiesta: perché non farli diventare protagonisti di un fumetto?  Non è stato assolutamente programmato, è nato per caso, per gioco e per divertirmi.”

Secondo te, qual è la parte più divertente di un disegno?

“Ehm…quando sto abbozzando, probabilmente; in realtà è tutto divertente, però, diciamo, la parte dove lo definisci è un po’ più faticosa ma mi piace. Secondo me alla fine la base è la parte più creativa, quella che fai di getto la prima volta, mentre quando lo definisci comunque lo stai ricalcando, nel senso che lo inchiostri, lo colori ci aggiungi delle cose, quindi la parte creativa vera e propria la fai nei primi tratti, nella bozza, quella è la parte divertente secondo me.”

Un’ultima domanda, cosa consiglieresti a chi vorrebbe diventare un disegnatore o un fumettista come te?

“Di disegnare tantissimo tutti i giorni anche quando non ha voglia, perché la cosa principale è riuscire a fare tutto. Io quando non lavoravo ancora tanto come fumettista, avevo il problema che disegnavo solo quello che avevo voglia di disegnare. Per lavoro devi imparare a farlo per qualsiasi situazione e devi prenderlo seriamente e quindi devi allenarti tantissimo, imparare a disegnare anche cose che non ti piacciono, e insomma, disegnare… tanto quella è la cosa principale, sembra banale ma è così.”

 

 

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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