Sociale

“Il cane è morto, ma possiamo tenerlo”

di Alessandra De Paola

Questo articolo tratterà un argomento che accomuna tutto il genere umano senza alcuna distinzione di sesso, età o orientamento sessuale.
Ci sono innumerevoli emozioni, situazioni ed esperienze che possono farti venir voglia di aprire una botola nel bel mezzo del suolo pubblico, solo per entrarci dentro ed uscire di scena in un modo che sta a metà tra il “teatrale” e la pacatezza.
Uno di questi casi è il momento in cui la tua vita non segue proprio il percorso che avevi abilmente tratteggiato con la matita HB2, un po’ come Hansel e Gretel che non seguono le mollichine di pane.
Un disastro, in pratica.
Finalmente decidi di uniformare il tuo colore di capelli, butti via gli slip rosa a pois con i 7 nani, sistemi in ordine cromatico tutto il kit di evidenziatori e forse cerchi di definire anche la relazione con il latin lover di turno, no?
Ebbene le opzioni possono essere solo due:
– Ti ama alla follia e non vede l’ora di accompagnare i vostri pargoli agli allenamenti di nuoto sincronizzato
– È confuso/a ti ama ma ha il gatto con la gastrite e non sa se può sostenere un impegno così grande o sta per andare a svuotare l’Oceano Pacifico con il guscio di una noce.

MA!

È qui che arriva il pezzone, la hit che non scorderete mai: “potremmo restare amici o continuare a vederci senza crearci problemi”.
Si tratta dell’equivalente emotivo di “il cane è morto, ma possiamo tenerlo”.
Tommaso Paradiso ed Enrique Iglesias ancora sognano di poter comporre un tormentone simile.
Eh sì, non avevate idea di aver condiviso il vostro tempo con un tale genio, vero?

Non mentiamo, ci siamo passati un po’ tutti e lo sappiamo che il sole (di Riccione) di Ferragosto rende tutti un po’ più confusi e poco pronti alla stabilità di una relazione.
Forse ignorano di poter guardare i culi esposti alla tintarella anche se si ha una fede al dito?
Ma poi con quale faccia si può restare amici dopo la sensazione di inadeguatezza che un compromesso del genere ti fa avvertire?
L’aver sopravvalutato così tanto un legame non lascerebbe impassibile nemmeno Crudelia Demon, quindi non sentitevi inadeguati, sbagliati, affrettati – a meno che non abbiate anche chiesto una proposta di matrimonio con un flash mob – perché volere un po’ di stabilità non è una colpa.

Alessandra De Paola

Ciao! Mi chiamo Alessandra De Paola e sono nata il 25 gennaio 1996, sono dell'Acquario e vi risparmio la fatica di fare calcoli: ho 24 anni mentre vi scrivo. Studio Lettere Moderne e sono redattrice per la Testata Magazine, mi piace indagare vari aspetti della vita così da trovare le mie inclinazioni. Ne ho contate 62, nessuna legata a quella precedente.
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