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Sinergie: lo specchio della scuola che cambia

di Raffaele Iorio                  

La prima esperienza da addetti stampa non si scorda mai.

A volte succedeva, la metro tardava e Giovanni iniziava  a sbuffare: “A Napoli non funziona mai niente” e via così sciorinava una marea di luoghi comuni. Mastu Giorgio era un tipo risoluto, dall’alto della sua età, c’è chi dice abbia quasi 6.000 anni, dispensava perle di saggezza. Quel giorno mi insegnò un’importante lezione: spesso le persone tendono a focalizzarsi sugli aspetti negativi da cui sono circondate.

Sono le 11:00 del 31 maggio 2018, fa caldo, ma all’interno dell’aula magna dell’Istituto Andrea Torrente di Casoria (Na), la temperatura si alza ancora di più. I ragazzi sono emozionati, i professori si guardano intorno. È ora.

Inizia la conferenza stampa del progetto Sinergie. Un progetto di alternanza scuola/lavoro patrocinato da ParteNeapolis Cooperativa Sociale e Consorzio Proodos. L’evento mi ha ricordato un po’ l’insegnamento di mastu Giorgio, basta un tassello negativo nel puzzle della vita e BUM, subito diventa tutto nero. Non ci accorgiamo della bellezza che c’è sotto il nostro naso. Giovani con visi puliti, esterrefatti, quasi intimoriti dal pubblico che, facendosi forza, raccontano, parlano e vivono.

I 3 soggetti coinvolti:

  • Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Andrea Torrente
  • Cooperativa ParteNeapolis
  • Consorzio Proodos

Le 2 classi:

  • III A
  • III H

Gli stessi hanno simulato la costituzione di tre cooperative sociali, Jugaad, B-Smile e Prog-One, con i rispettivi atti costitutivi, presidenti, vice e ciò che compete una cooperativa. La conferenza stampa è stata, così, la parte conclusiva di un percorso – che si spera possa continuare anche l’anno prossimo – e un incontro – in cui i ragazzi hanno raccontato ai microfoni la propria esperienza.

Le loro parole sono risultate come uno specchio di positività, i ragazzi si sono divertiti e hanno appreso molti aspetti del mondo delle cooperative sociali:

Cooperare significa opportunità perché abbiamo avuto modo di capire che concetti come l’amicizia, rispetto, solidarietà possono essere utilizzati anche in contesti lavorativi”.

Tirando le somme è stata una giornata molto istruttiva per tutti, si è appreso che per costruire qualsiasi cosa bisogna sapere gestire i conflitti; che nel mondo lavorativo non c’è spazio soltanto per egoismo e ostruzionismo ma anche per l’amicizia, il rispetto; e, infine, si è appreso che entrare nel mondo degli adulti non comporta mica smettere di sognare, c’è ancora tant’altro da inventare e adulti disposti ad ascoltare.

 

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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