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Baku: il Tapiro dei sogni

Corporatura tozza e un lungo naso: i tapiri in Giappone non si cibano solo di frutta e verdura ma anche dei sogni dei più piccoli.

Che cosa sogna la notte Valerio Staffelli?

È risaputo che in Giappone esiste un’enorme varietà di yokai (spiriti) che simboleggiano altrettante paure e idee della mente umana. Se in passato abbiamo parlato del Karakasaoggi ci soffermeremo sul Baku: una creatura mistica che si ciba e si muove nel mondo dei sogni e che ancora oggi non smette di affascinare l’immaginario collettivo.

Il Baku (貘= letteralmente tapiro) è uno spirito del folklore giapponese di origini cinesi. Come descrive Shigeru Mizuki nella sua Enciclopedia dei mostri giapponesi <<ha il corpo di un orso, una lunga proboscide, gli occhi piccoli da rinoceronte una coda bovina, le zampe di tigre e il dorso maculato>>. Secondo la leggenda questa creatura, se evocata, risucchia via gli incubi di chi dorme con la sua lunga proboscide. Nel Giappone feudale era nata l’usanza di dormire con un disegno del Baku accanto al cuscino con un funzione equiparabile a quello di un vero e proprio scacciasogni; pare che anche il grande daimyō Toyotomi Hideyoshi dormisse con accanto il disegnino di un tapiro.

Oltre a poteri onirici, si narra che il Baku abbia anche il potere di prevenire alcune malattie (anche molto gravi) tramite il solo “risucchio” dei sintomi; non a caso i giapponesi credevano che dormire con una pelle di tapiro come coperta allontanasse i malanni.

In generale, quindi, il Baku è considerato come una creatura dall’indole positiva e benefica ma, come spesso accade quando si parla di yokai, altre storie del sol levante attestano che oltre agli incubi questa creatura possa anche risucchiare non solo gli incubi ma anche i sogni e le speranze dell’addormentato di turno.

Reale o meno, questo tapiro leggendario ha influenzato molto la cultura pop dei nostri giorni, soprattutto in ambito videoludico.

Amanti della saga o meno, Drowzee è un emblema del brand Pokémon ed è palesemente ispirato alla figura del Baku nella forma, nella sua tipologia (pokémon psico), nella varietà delle sue mosse (prevalentemente buio e psico) e per le sue descrizioni in game (a volte un po’ creepy):

Pokémon Argento: Ricorda ogni singolo sogno che mangia. Preferisce quelli dei bambini perché sono molto più gustosi.

Sempre nel mondo Pokémon sono presenti altri riferimenti al Baku. Parliamo di Munna e Musharna anch’essi Pokémon tapiro di tipo psico ma dall’indole decisamente meno inquietante del sopracitato Drowzee.

Pokémon X: [Munna ] Compare accanto a Pokémon e uomini tormentati dagli incubi per nutrirsi di tutti i loro brutti sogni.

La passione nipponica verso la figura del Baku non finisce mica qui!

Sono innumerevoli, infatti, le citazioni e i personaggi basati su questa intrigante e misteriosa creatura in opere di animazione e altri brand videoludici; oltre ai sopracitati, ricordiamo Sonia (Yumemi) di Animal Crossing, che dà la possibilità al giocatore di visitare il mondo onirico tramite la sua intercessione, e Tapiromon della saga dei Digimon.

Quindi ricordate: se fate un brutto sogno basta chiedere per tre volte l’aiuto al Baku e potrete tornare a dormire sonni tranquilli (o almeno si spera)!

Davide Cacciato

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Davide Cacciato

Sono Davide Cacciato, siciliano trapiantato a Napoli classe ‘97. Laureato in lingue e culture orientali, so dire “ho sonno, lasciami stare” in 10 lingue diverse. Copywriter e content maker freelance, redattore e vice art-director per La Testata fin dalla sua nascita. Il mio maggior pregio? Senz’altro la modestia!
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