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I 5 albi illustrati da non perdere in estate (dopo paletta e secchiello)

L’estate con i 40 gradi all’ombra è perfetta per le letture super otium da spiaggia. A meno che tu non abbia con te un bambino nella tasca destra del marsupio…

La vacanza è una condizione temporanea più o meno lunga.

Un tempo sospeso tra il “che giorno è?” e “a settembre devo…”.

Ma soprattutto, una condizione necessaria, desiderata e che finalmente è alle porte.

Perché l’estate è, più di tutte le stagioni, momento di riflessione, di scoperte e obiettivi. E forse, a volte, è giusto annegare i pensieri nella sabbia per dedicarsi alle parole, quelle al sapore di salsedine e fior di fragola.

Un libro non è solo un libro. In tenera età, può diventare un vero incontro su cui costruire la propria individualità e personalità.

Non siamo forse fatti anche di tutti i libri che abbiamo letto?

E non è forse anche il libro un corpo?

Fatto di profumo, di carne, di uno sguardo, di un modo di camminare ed esistere.

Per leggere non è mai sufficiente solo la presenza della nostra mente, ma innanzitutto la presenza del cuore.

I libri che restano con noi sono quelli che solitamente si leggono prima dei trent’anni e che non si smette di rileggere per tutto il resto della vita, per questo i primi libri letti sono quelli più decisivi, quelli che lasciano il segno e contrariamente alle buone bottiglie, i buoni libri non invecchiano.

Ci aspettano sui nostri scaffali e siamo noi a invecchiare.

I bambini invece guardano, esplorano, spiano e chiedono sistematicamente e instancabilmente: perché?

Agiscono spinti dall’insoddisfazione e dalla voglia di sbirciare dietro le quinte per non accontentarsi solo del reale.

Solo da certe storie e da certe illustrazioni germinano certe sensibilità perciò proviamo a tuffarci nei 5 albi illustrati più adatti alla calda stagione:

  • La piscina di Hyeon Lee

La piscina è un silent book edito dalla casa editrice Orecchio Acerbo, un albo che si fa sentire, anche senza voce, forte e chiaro. Il silent book chiede prima di ogni altra cosa di essere guardato attentamente perché senza testo.

In questo racconto visuale l’autrice ci mostra come solo a condizione di poter scegliere un modo proprio, ci si può allontanare dalla superficie delle cose per incontrare chi è altro da noi esplorando una dimensione segreta protetta da sorveglianze e invasioni acustiche.

Ma decidere di tuffarsi non è facile come sembra.

In una piscina affollata il protagonista riesce a farsi spazio tra la folla ammassata nell’acqua, e non solo… ha trovato anche il coraggio per buttarsi. Ma non resta solo a lungo perché quando si allontana si accorge di una bambina. Anche lei s’è fatta forza e si è lanciata in profondità. Si incontrano subito, si riconoscono, sono uguali e sono coraggiosi, essenziali e leggeri. Insieme vanno a scoprire il mondo sommerso, fiduciosi di incontrare pesci, coralli, conchiglie e persino Moby Dick.

Lì sotto, per quei due bambini, il mondo continua ad espandersi in altri mondi e si incontra ciò che non esiste.

  • L’Onda di Suzy Lee

Edito da Corraini, siamo di nuovo alle prese con un albo senza parole così che le immagini suggeriscono ogni volta una storia diversa.

Suzy Lee è un’illustratrice che dà particolare attenzione all’immaginario del mondo infantile, infatti attraverso alcuni semplici tratti riesce a rappresentare l’emozione di un momento.

Tutto l’intero albo è un invito a guardare e aspettare… cosa?

La prossima onda, naturalmente.

Una bambina segue il flusso del mare, tocca appena la sua cresta e poi si allontana. È distratta dal volo di un gabbiano e dalla lucente corazza di una conchiglia. Poi la magia: un’onda improvvisa la travolge e finalmente l’incontro sancisce l’inizio di un’estate di scoperte dove una grande amicizia è ormai segnata nel tempo.

  • M come il Mare di Joanna Concejo

Di M. sappiamo solo l’iniziale del nome, che ha gli occhi blu e vorrebbe essere come il mare. M. è un personaggio intelligente, che si pone tante domande, a volte è triste perché si chiede se aldilà dell’orizzonte ci sia qualcuno ad ascoltarlo, qualcuno come lui.

Qualcuno con un cane o gatto? Qualcuno a cui piacciono le fragole con la panna?

Quanta voglia di sapere ha M., quanta voglia di scoprire.

Come se da un sasso lanciato più in là del cielo potesse ritornare bambino.

«Il mare, paziente, continuava a gettare le sue onde sulla sabbia. Non puoi prendertela con il mare. Il mare è tutta un’altra cosa. Fa quello che vuole. Fa le onde, se ne ha voglia; se non ce l’ha, non le fa. Se solo potessi essere come il mare, pensò».

M., in fondo, è in ognuno di noi che si stupisce, cresce, impara a conoscere e si sente, qualche volta, solo per poco, un piccolo granello di sabbia di una deriva ancora da scoprire.

 

  • Il museo delle mie cose di Emma Lewis

E se l’estate è anche la stagione dei viaggi culturali, non possono mancare le gite ai musei.

La storia di questo albo è il viaggio di una ragazzina alla scoperta di vari musei per capire il significato di questi luoghi e costa nascondono quando nessuno li vede.

La protagonista del racconto si accorge ben presto che non tutti i musei contengono antichissimi manufatti. Per esempio scopre che nel Museo di Storia Naturale ci sono insetti enormi e animali stranissimi provenienti dai luoghi più lontani e nel Museo di Astronomia ci sono oggetti moderni di ogni tipo.

Ma infine, c’è uno dei musei più belli che l’aspetta a porte aperte!

La sua stanza (ed è pure gratis!).

La propria stanza è il Museo delle Cose Preferite: poster, fumetti, giochi, la tenda degli indiani e il nascondiglio segreto.

Alla fine del libro, i bambini potranno giocare, scrivendo cosa gli piacerebbe collezionare e cosa invece è già esposto nel suo personale museo.

 

  • Pastelli alla riscossa di Drew Daywalt e Oliver Jeffers

Dante come suo solito sta colorando quando ad un tratto riceve una serie di cartoline firmate da mittenti alquanto strani.

Una è da parte di pastello Granata, perso due anni prima nel divano e spezzato in due quella volta da papà; un’altra ancora firmata da Verde pisello che stanco di non essere mai usato ha deciso di scappare per vedere il mondo; poi c’è Rosso Fluo dimenticato al mare chissà dove.

Giallo ed Arancio, pastello Turchese ormai addormentato nel calzino di Dante.

Ogni pastello ha la sua personalità e nessuno vuole essere messo da parte, così Dante cercherà di porre rimedio alle sue disattenzioni per prendersi cura di tutti i suoi amici: ogni colore è indispensabile per colorare il mondo!

 

Leggere un bel libro, o meglio un libro che piace, rende felici.

E i bambini hanno lo stesso diritto di qualsiasi altro essere umano di qualsiasi età a essere felici, qui e ora, con il libro che hanno scelto.

I libri non fanno male, anche se possono trasformarmi in oggetti contundenti (ma solo se serve!).

Serena Palmese

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Serena Palmese

Mi piacciono le persone, ma proprio tutte. Anche quelle cattive, anche quelle che non condividono le patatine. Cammino, cammino tanto, e osservo, osservo molto di più. Il mio nome è Serena, ho 24 anni e ho studiato all’Accademia di belle Arti di Napoli. Beati voi che sapete sempre chi siete. Beati voi che sapete sempre chi siete.
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