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Alla conquista delle Bimbe con Conte e Mattarella

Che bella l’Italia: il cibo, i monumenti, i borghi, il mare,… il cibo l’ho detto? Ma l’Italia è anche rappresentata da due uomini in giacca e cuoricini: parliamo di Giuseppe Conte e Sergio Mattarella, rispettivamente Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente della Repubblica. A questi due uomini, i Social Network hanno fatto un dono: un esercito di Bimbe a cui piacciono le emoticon a forma di cuoricino.

Per chi non lo sapesse, le bimbe di Sergio Mattarella e quelle di Giuseppe Conte sono due account Instagram creati come se fossero delle Fandom. Forse potrebbe sembrare strano che due uomini della politica abbiano una schiera di fans, un po’ come Leonardo Di Caprio e un po’ come Lady Gaga. Eppure, in fondo, cosa c’è di male a trasformarli in memes o in immagini con tanti cuoricini rosa?

Ma chi sono Giuseppe Conte e Sergio Mattarella?

Partiamo dal primo: niente meno di Sergio Mattarella.

Sergio nasce a Palermo nel 1941. Giurista, professore, avvocato, è attualmente Presidente della Repubblica italiana. Laureatosi in Giurisprudenza con tanto di bacio accademico, già in gioventù si dimostrò subito appassionato di politica: fu infatti sostenitore di alcuni movimenti scolastici dell’epoca.

Sposato e purtroppo rimasto vedovo di Marisa Chiazzese, donna con la quale ha avuto tre figli: Laura, Francesco e Bernardo.

In politica, ebbe il suo primo ruolo importante negli anni Ottanta, all’interno della Democrazia Cristiana.

Nel 1989 fu eletto Ministro della Pubblica istruzione. Durante il suo incarico lavorò al rinnovamento del sistema scolastico, partecipò all’eliminazione del cosi detto “maestro unico”, che avvenne per legge nel 1990. Il suo incarico fu però breve: si dimise, infatti, insieme ad altri colleghi per protestare contro la famosa Legge Mammì, che disciplinava il sistema radiotelevisivo all’epoca del Governo Berlusconi e delle controversie che questo generò con la sua proprietà Mediaset.

Rieletto poi alle elezioni del 1992, partecipò alle riforme del sistema elettorale, che divenne ufficialmente proporzionale grazie alla legge a cui lui stesso diede il nome e che poi venne rinominata Mattarellum.

Fu poi Vice-presidente del Consiglio durante il Governo di D’Alema.

Nel 2011 venne eletto giudice della Corte Costituzionale e sotto tale nomina fece parte del consiglio di Giudici Costituzionali che nel 2014 dichiararono l’incostituzionalità del così detto Porcellum.

Era il gennaio del 2015, Giorgio Napolitano aveva appena dato le sue dimissioni, e Sergio Mattarella ne divenne successore: il 31 gennaio venne eletto nuovo Presidente della Repubblica italiana e fu il primo siciliano a ricoprire questa carica.

Diciamo che il nostro Sergio Mattarella le Bimbe se le è meritate, non credete?

Ma passiamo adesso a Giuseppe Conte.

Classe ’64, politico, giurista, professore e attualmente Presidente del Consiglio dei Ministri per la seconda volta, perché una non gli era bastata.

Laureato con lode, anche lui in Giurisprudenza, fin da subito intraprende la carriera di avvocato civilista.

Nel 2002 diventa professore associato e poi successivamente ordinario di diritto privato. Vi stavate giusto chiedendo da dove ha preso la passione per i lunghi discorsi, vero?

Separato e attualmente accompagnato, è anche papà del tredicenne Niccolò, avuto dalla sua ex moglie.

Diventa per la prima volta Presidente del Consiglio dei ministri il 31 maggio del 2018. Si dimette il 20 agosto del 2019, a causa delle dispute nate con uno dei suoi vice: Matteo Salvini, leader della Lega.

Mattarella scopre in questo abisso, che sembrava non avere via d’uscita, la possibilità di una nuova maggioranza senza la necessità di andare al voto: così Giuseppe Conte diventa il Conte Bis, Presidente del Consiglio per la seconda volta nel giro di poco più di un anno.

E lui, le Bimbe se le è meritate?

Martina Casentini

Martina Casentini

Mi chiamo Martina Casentini, sono nata e vivo a Velletri (Roma), studio giornalismo e dal 1995 percorro la mia strada con una penna in mano. Ho messo la testa a posto, ma non ricordo dove. Mi piacciono i gatti, la cioccolata, il mare, le storie che hanno un lieto fine e tutte quelle cose che mi fanno venir voglia di scrivere.

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