Cinema e Streaming

Pomigliano Jazz on air, vibrazioni di Jazz che irrompono nelle case!

Il Pomigliano Jazz per questa edizione ha deciso di cambiare palcoscenico e, anziché far divampare le note tra le strade della Campania o tra i binari della Vesuviana, ha deciso di irrompere nelle case e deliziare questa quarantena a suon di Jazz.

Ormai lo sapete, sono un po’ come i gattini degli aristogatti, appena sento note Jazz corro subito al richiamo e mi lascio trasportare dalla magia.

In questi giorni, perciò, non ho potuto fare a meno di seguire il Pomigliano Jazz on air. Con la prerogativa di essere presenti in ogni casa e portare la musica dappertutto – visto che per i concerti è impossibile evitare assembramenti – ci hanno regalato delle perle musicali, cullando dolcemente queste sere, sui nostri divani.

Parto dalla rilettura di “Bella Ciao”/“This is not America” che ci ha regalato l’ONJ Orchestra Napoletana di Jazz, riunendosi virtualmente il 25 aprile per celebrare la Liberazione. I quattordici musicisti, ognuno nelle proprie case, hanno intonato il canto della liberazione e – come sirene con i marinai – mi hanno sedotta riportandomi a quel sogno ad occhi aperti che tanto mi aveva incantata. 

Durante il terzo appuntamento, invece, Giovanni Guidi ha presentato “Vesuvio: a piece of earth/heart”, raccontandoci la bellezza della natura che ha riconquistato i suoi spazi.  Ci ha trasportati nei sentieri del Vesuvio, percorrendo la fauna, fino a raggiungere il cratere.

Ritornando bambini, a piedi nudi, sull’erba.

La performance si è conclusa con un omaggio al napoletano più amato,  Pino Daniele, reinterpretando la storica “Napul’è”.

Schizzando i mille colori a pennellate di Jazz tra le mura di casa.

Ieri, invece, Andrea Rea ci ha fatti entrare a casa sua, facendoci viaggiare in tutto il mondo, dall’Italia fino ad arrivare in Brasile e Argentina.

Scorrendo la sabbia tra le dita, inebriati dal profumo del mare, sentendo la brezza marina baciati dal sole; ci ha fatti allontanare dalla realtà

pur restando seduti sul nostro divano.

Perché in fondo è questo il bello della musica, non avere limiti, confini e  geografia.

Può farci girare il mondo, pur suonando nelle cuffiette del nostro cellulare.

Può farci vivere mille esperienze, pur essendo confinata nello schermo di un computer.

Può condurci tra passato e presente, in una sola ora.

Allargando all’infinito il finito, vibrando le corde dell’anima.

Per il programma completo, qui: https://bit.ly/2xNn6oJ

Si ricorda, inoltre, che Pomigliano Jazz ON AIR è in collaborazione con Ente Parco Nazionale del Vesuvio e JIP – Jazz Italian Platform

e che è anche l’occasione per sostenere l’impegno dei sanitari dell’Ospedale di Boscotrecase trasformato in Covid Hospital. 

Infatti possibile effettuare una donazione al seguente IBAN: IT35VO760103400000078509783 indicando come causale: Covid Hospital Boscotrecase.

Federica Auricchio

Vedi anche: A suon di Jazz

Federica Auricchio

Sono Federica Auricchio e mi definisco Napoletana dalla nascita, perché nel mio sangue ribollono la musica, la poesia, la bellezza, il comunismo e la felicità. Filologa da un paio di anni combatto le discriminazioni sociali con il sorriso e la penna, amo seminare in campi incolti perché è bello, poi, veder germogliare fiori rari.

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