Sociale

#Culturavirus: io sto a casa e ricordo

A Caserta, i giovani ragazzi dell’associazione culturale  “Fabbrica Wojtyla & Compagnia della città”lanciano la nuova iniziativa “Io sto a casa e ricordo” e l’hashtag #culturavirus.

In un periodo particolarmente difficile come questo, in cui le lunghe giornate primaverili sembrano non trascorrere mai e il tempo sembra essersi dilatato in maniera assurda, tante sono le iniziative che stanno riempiendo internet per farsi compagnia gli uni con gli altri.

I social, finora per lo più demonizzati, si stanno rivelando davvero utili e d’aiuto in questa reclusione forzata che tiene tutti distanti e spaventati.

Ma, fortunatamente, non hanno tardato ad arrivare le iniziative e i progetti per restare in contatto e sentirsi meno soli in un momento così buio.

Anche a Caserta numerose sono state le proposte soprattutto dei più giovani, abituati a vivere in contesti sociali affollati e gremiti come le sedi universitarie, palestre, locali e quant’altro.

Particolarmente interessante è l’hashtag #iostoacasa lanciato dall’associazione “Fabbrica Wojtyla & Compagnia della città”, ragazzi che ho avuto il piacere di conoscere e con i quali ho avuto l’onore di lavorare.

La Compagnia, che da anni si occupa di portare la cultura non solo sul territorio campano ma anche oltralpe, ha proposto l’idea di scavare non solo nei cassetti della memoria ma anche in quelli fisici per cercare e ritrovare momenti particolarmente intensi o significativi che sicuramente ciascuno di noi ha vissuto.

È partita così la raccolta e la condivisione di foto, racconti, testi che ci hanno fatto sorridere e invogliato a frugare nelle nostre personali cassettiere per ricordare i bei momenti che abbiamo vissuto e per invogliarci a vivere ancora meglio quelli che verranno.

Perché non importa quanto durerà la notte: il sole, alla fine, sorgerà sempre. 

Maria Rosaria Corsino

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo?fbid=1594477880694649&set=a.341311589344624 

Maria Rosaria Corsino

Maria Rosaria Corsino nasce a Napoli il 26 Dicembre 1995 sotto il segno del Capricorno. Laureata in Lettere Moderne, si accinge a diventare filologa. Forse. Redattrice per “La Testata”,capo della sezione di grafica. Amante della letteratura, della musica, dell’arte tutta e del caffè.

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