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State lontani dalla Balia nera!

La Balia nera non è una nutrice vecchio stampo con il grembiule allacciato sulla schiena e con le caramelle nel taschino.
Spoiler: si tratta di un uccello migratore, carino e paffuto, che si nutre di insetti e proviene dalla famiglia dei “pigliamosche del Vecchio Mondo” o altrimenti detti Musicapidae.

Quando in primavera ritorna nelle aree di nidificazione, perché si sa che la bella stagione risveglia l’istinto del seduttore, i maschi cercano una cavità in cui inserirsi e poi iniziano con tutta una serie di canti e svolazzamenti brevi da un albero all’altro ad accaparrarsi l’interesse di qualche femmina.

Un po’ come quegli uomini sui 30 quando capiscono che non basta essere quelli belli che ti offrono da bere al bancone del bar, ma che forse occorre anche staccarsi dalla casa di mammà e mostrarsi predisposti a gestire da soli una casa.
Casa, poi… Vabbe’ un monolocale ancora pieno di giochi per la Play.

Comunque, quando la femmina accetta l’invito del maschio, tocca proprio a lei foderare l’interno della cavità. Giustamente la balia maschio aveva provveduto a portare giusto quei due legnetti e qualche pezzo di arbusto per assicurare la sopravviveza-base; poi se si vuol convivere il livello “comfort”deve sbloccarlo LEI, così magari non crepano di freddo alla prima folata di vento.
La Balia maschio in questo caso sembra quello che ha la moka per una sola persona, con una sola tazzina.

Ovviamente quando si procede con la convivenza e si consolida la relazione, tocca sempre a lei continuare ad infoltire il fondo della cavità per accogliere la cove di questi piccoli ovetti con colori tendenti all’azzurrino chiaro.
E lui? Lui dov’è?

BOH!
Forse sta saltellando da e fischiettando su un altro ramo, come fuori il circolo del paese.
Ciò che lo rende proprio simile ad un uomo-medio non è tanto la capacità di fuga di fronte al primo pannolino sporco, è il fatto che oltre ad avere una compagna ufficiale, ha spesso anche un’altra compagna meno ufficiale e con la quale condivide anche un altro ramo, un altro nido.
Tutto ciò ovviamente ad insaputa della prima povera balia, ormai madre.

Chissà se anche lui promette alla nuova amante che prima o poi lascerà la sua compagna e che non l’ha fatto ancora per i piccoli.

 

Alessandra De Paola

Alessandra De Paola

Ciao! Mi chiamo Alessandra De Paola e sono nata il 25 gennaio 1996, sono dell'Acquario e vi risparmio la fatica di fare calcoli: ho 24 anni mentre vi scrivo. Studio Lettere Moderne e sono redattrice per la Testata Magazine, mi piace indagare vari aspetti della vita così da trovare le mie inclinazioni. Ne ho contate 62, nessuna legata a quella precedente.
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