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“I have a dream”: il nuovo murales di Jorit Agoch

È stato da poco inaugurato a Barra (Napoli) il nuovo murales di Jorit Agoch stavolta raffigurante Martin Luther King e che si intitola I have a dream.

Il lavoro rientra nel progetto “Codici (d’arte) a Barra” della cooperativa “Il tappeto di Iqbal” ed ha visto la collaborazione di tre scuole della zona: la scuola Rodinò a Barra, la Vittorino da Feltre e l’Istituto Cavalcanti di San Giovanni a Teduccio.

L’obiettivo è quello di riscattare attraverso l’arte e altre attività una zona degradata e con molte aree abbandonate.

Molti genitori presenti all’inaugurazione, infatti, hanno espresso il desiderio e la speranza di vedere migliorata la situazione del quartiere e Giovanni Paolo Savino, presidente de Il Tappeto di Iqbal, ha promesso loro uno sforzo da parte della cooperativa per ridurre gli spazi abbandonati.

Il volto di Martin Luther King si staglia sulla fiancata di un palazzo proprio di fronte alla stazione della Vesuviana, non restando di certo inosservato agli occhi dei passanti.

Simbolo delle lotte contro le segregazioni razziali, Martin Luther King presenta sul viso le cicatrici che sono ormai la firma di Jorit.

Nonostante questo sia il primo lavoro dell’artista a Barra, già numerose sono le opere donate alla periferia Est di Napoli, come ad esempio il Maradona ed il Che Guevara a San Giovanni a Teduccio e Ael a Ponticelli.

Prima di realizzare il murales, Jorit Agoch, definito da alcuni il Banksy (per leggere l’articolo clicca qui) italiano, ha chiesto ai suoi followers su Instagram quali fossero i loro sogni e ha riportato i più belli sul muro dell’edificio visibile da Via Gerardo Chiaromonte.

Maria Rosaria Corsino

La Redazione

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