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Ecco perché gli animali odiano la notte di San Silvestro

La notte di San Silvestro si avvicina e come da tradizione ci saranno festeggiamenti in ogni parte d’Italia con musica, attrazioni, brindisi ma soprattutto fuochi d’artificio.

Spesso sottovalutiamo la pericolosità di questi festeggiamenti sui nostri amici a quattro zampe che vivono nelle nostre case, anche durante queste particolari festività, che per noi sono motivo di gioia e di festa, ma per loro possono rappresentare un potenziale pericolo.

I cani e i gatti, si sa, temono i fuochi d’artificio. Non tutti naturalmente, ma la stragrande maggioranza preferirebbe essere in tutt’altra parte del mondo piuttosto che stare sui vostri divani a festeggiare con voi. No, non è segno di odio o poco affetto verso la famiglia (probabilmente per i gatti sì ma non è questo il punto), ma è dovuto alla forte paura che i fuochi d’artificio generano nei nostri amici quadrupedi. Ma perché? Ve lo siete mai chiesti?

I motivi sono diversi e va precisato che non tutti i cani o gatti temono la notte di San Silvestro. Ad esempio, gli animali che sono cresciuti per qualche periodo in strada o che vivono nei pressi di passaggi automobilistici o mezzi di trasporto, tendono ad aver acquisito una sorta di “esperienza” con i suoni forti e improvvisi, per cui non saranno spaventati tanto quanto chi è nato e cresciuto nel caldo ambiente delle mura domestiche.

Un altro motivo che spinge gli animali a temere i fuochi d’artificio è di natura genetica. Se un cucciolo avrà una mamma spaventata dai fuochi, a sua volta sarà spaventato anche lui, creando un circolo vizioso che difficilmente verrà interrotto, anche perché, in alcuni animali è ancora viva e vegeta la caratteristica primordiale del carattere. Molti animali, infatti, tendono a seguire l’istinto primordiale il quale li spinge a scappare e/o a rifugiarsi alla presenza di suoni improvvisi e forti che sono per loro indice di pericolo incombente.

L’istinto di sopravvivenza, in questi casi, ha la meglio e il nostro amico a quattro zampe si sentirà come vi sentireste voi in un campo di mine esplosive durante una battaglia. No, non sto esagerando, è esattamente così che si sentono gli animali! Cosa fare quindi?

A discapito di quello che è il pensiero comune, le coccole non aiutano l’animale a tranquillizzarsi, anzi. Il più delle volte rappresentano per lui un ulteriore fonte di stress. Bisogna invece comportarsi come nulla fosse, cercare di trattarlo come si farebbe in una serata qualsiasi e soprattutto è fondamentale lasciargli suoi spazi e quindi la libertà di rifugiarsi dove meglio crede e dove ritiene opportuno. Il rifugio, infatti, per l’animale è una vera e propria fonte di tranquillità e sicurezza che purtroppo, in questi casi, il padrone non può sempre garantire.

La grande paura che gli animali provano durante le notti di festa, non va assolutamente sottovalutata poiché potrebbe comportare conseguenze ben più gravi di un brutto spavento, come tachicardia, attacchi di panico, crisi epilettiche.

Tra i vari festeggiamenti quindi, aggiungiamoci anche l’attenzione per i nostri amici pelosi che non rovinerà di certo i nostri festeggiamenti, ma aiuterà (e non poco) i nostri familiari quadrupedi a star bene.

Alessandra Genovese
Vedi anche: In ogni storia che si rispetti c’è un buono, un cattivo ed un animale

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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