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5 cose strane che forse non conosci

Ci sono cose che vediamo tutti i giorni, eppure non ci siamo mai interrogati sulla loro natura.

Perché le ciambelle hanno il buco? Come mai nei quaderni ci sono i margini?

Ecco a te cinque fatti bizzarri che forse non conosci.

I bicchieri di plastica trasparenti
Ci hai mai fatto caso? Sui bicchieri di plastica trasparenti, quelli che si utilizzano solitamente alle feste, ci sono delle linee in rilievo. Quelle linee servono a delimitare un limite per servire le bibite. La linea inferiore serve a delimitare la quantità di super alcolici da versare; viene quindi utilizzata per i liquori e gli amari. La seconda, posta un po’ più in alto, serve a delimitare la quantità di vino; la terza, posta all’estremità del bicchiere, serve invece per indicare la quantità di birra giusta da versare.

Il buco della ciambella
Si dice che non tutte le ciambelle escano con il buco… ma quando e, soprattutto, perché è nato il buco della ciambella? Il buco della ciambella non è sempre esistito. In origine esistevano i bignè fritti. Stesso identico impasto della ciambella, stesso identico sapore. A causa della forma però la parte centrale del dolce tendeva a non crescere bene e a non cuocere come i bordi, una volta immerso il bignè in olio bollente. Fu così che un marinaio americano, Hansel Gregory, goloso di questo dolce, per evitare i continui problemi di digestione causati dalla pasta troppo spessa e cotta male, decise di eliminare la parte centrale del bignè grazie all’aiuto di un anello. Nacque così la ciambella che oggi conosciamo e, nonostante il mondo della cucina ormai abbia fatto notevoli passi avanti, la sua inconfondibile forma è rimasta invariata.

I margini dei quaderni
Perché i quaderni hanno i margini? Quella zona a lato, dove le insegnanti sono solite appuntare le correzioni e gli studenti le glosse dei loro appunti, non è sempre esistita. In origine i quaderni non avevano i margini e i topolini erano ghiotti di carta. Capitava così che lasciando in giro il quaderno lo si ritrovasse poi rosicchiato alle estremità, rivelandosi illeggibile la parte di testo scritta nella parte più esterna della pagina. Furono così inventati i margini, facendo sì che scrivendo al loro interno il testo fosse preservato, poiché qualora i topini avessero rosicchiato le estremità dei quaderni avrebbero mangiato carta sulla quale non erano appuntate informazioni. Geniale no?

Il pompon sui berretti di lana
Per quanto il pompon sui cappelli di lana possa sembrare una scelta decorativa o un vezzo, non è così. Il pompon ha una sua utilità. Quale? Il pompon nasce come applicazione sui berretti dei marinai francesi. Questo perché le imbarcazioni dove erano soliti alloggiare avevano dei tetti molto bassi. Grazie ai pompon posti sulla cima del loro cappello potevano dunque proteggere la loro testa dall’impatto con il soffitto. Questo elemento si è a tal punto diffuso che ancora oggi i nostri berretti di lana hanno all’estremità un pompon come dettaglio di moda.

I colori dei sedili dei bus
Vi siete mai domandati come mai i bus abbiano sedili così colorati e con fantasie così stravaganti? No, non si tratta di cattivo gusto – poiché alcuni sono davvero un affronto al decoro – e neanche di una scelta aziendale. Questi disegni spesso geometrici e di tonalità improponibili su fondo scuro servono a nascondere con facilità polvere e lo sporco che si accumula. Non è conformità a uno standard, è a modo suo… genialità.

E tu conoscevi già questi fatti strani?

Francesca Caianiello

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Francesca Caianiello

Francesca Caianiello nasce a Napoli nel 1995. Perennemente alla ricerca di un antidoto al suo male di vivere, cerca di sopravvivere dedicandosi alle cose belle: la letteratura e il vino. Filologa e docente d'italiano, per La Testata è giornalista nonché mente e volto di video di approfondimento su curiosità letterarie.
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