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NO TIME, NO WASTE another race: guida per produrre meno immondizia senza lasciare i fidanzati

Cercare di produrre poca spazzatura, di consumare poco e di inquinare il meno possibile è veramente complesso.

Il mondo frenetico di oggi ci presenta un tripudio di plastica e rifiuti letteralmente appetibili perché ci permettono di risparmiare tempo e, spesso, avallano anche la nostra pigrizia.

Chi compra alla spina, chi ricicla l’acqua della doccia e chi si tiene il vecchio fidanzato fedifrago, così in tanti cercano di aiutare il nostro mondo un po’ alla volta.

Questa volta voglio raccontarvi come cerco, sempre nella mia mini famiglia, di non sprecare acqua, basta cambiare delle abitudini semplici, non necessariamente spendere milioni e ricordarsi che il posto dove viviamo è di tutti. Probabilmente e giustificatamente ci saranno persone molto più “ecologiche” di me che non condivideranno molte mie scelte e ne sono più che consapevole, ma il mio contributo nasce da un’osservazione pratica: cominciare è già una parte importante.

Questi sono sempre cinque piccoli consigli sperimentati che potrebbero far bene anche alle tasche, ma la raccomandazione è sempre la stessa: più facciamo, più ci ritroviamo.

L’oro blu.

Il nostro modo di amministrarla fa, appunto, acqua da tutte le parti.

Non ho mai detto che non dovete lavarvi, anzi, vi prego, non risparmiate sul lavarsi.

Però risparmiare acqua è tra le pratiche più semplici per la salvaguardia dell’ambiente, chiudere l’acqua del rubinetto mentre si lavano i denti, mentre ci si insapona, fare docce brevi ma intense, non lavare i piatti come se stessimo facendo un bagno a mare eccetera, eccetera, e c c e t e r a.

Fatelo. Vi prego. Aiutatemi a credere nell’umanità che almeno possa partire da queste basi.

  1. ELETTRODOMESTICI

Diffidate dai casalinghi che non vogliono usare la scopa a vapore.

La scopa a vapore può costare dai cinquanta euro in su, pulisce molto meglio di secchio e straccio, vi risparmia tantissima fatica e, indovinate? Vi basterà inserire un semplice serbatoio di acqua, detersivo direttamente sullo straccio in microfibra et voilà, lavi, asciughi in pochi minuti e igienizzi. Il prezzo, inoltre, non è alto, considerando poi tutto il risparmio tra acqua, detersivo e fatica, quei cinquanta euro saranno una mano dal Paradiso per voi e, così, eviterete di gettare litri di acqua e detersivo producendo meno immondizia e inquinando di meno.

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La lavastoviglie è sicuramente una comodità e un piccolo lusso, ma se potessimo permettercela e considerarla come una priorità, io vi direi di non esitare un secondo, non solo perché ci fa risparmiare tempo ed evita il disordine, ma anche perché con questo magico elettrodomestico il consumo di acqua e detersivo si riduce notevolmente. Io ho preferito la lavastoviglie a una cucina più elaborata e a un super divano, ad esempio, e, ad oggi, le accendo un cero ogni volta che lava i piatti senza che io debba far scorrere le cascate del Niagara per quattro stoviglie.

  1. RICICLO

Riciclare l’acqua si può.

Ad esempio, quando sciacquiamo le verdure, quell’acqua può tranquillamente servirci per innaffiare le piante.

La produzione di acqua del condizionatore è elevata, per questo la uso per pulire il bagno, in particolare la doccia e, all’occorrenza, per il ferro da stiro.

Lo ammetto, stiro solo se minacciata.

  1. DETERSIVI

Scegliere prodotti specifici per la pulizia ci fa risparmiare molta acqua. Ad esempio, ho notato che spruzzare dell’anticalcare sulla spugnetta dopo averla immersa nell’acqua mi evita di spruzzare detersivo qua e là e mi evita anche di usare molta acqua per lavare via il detersivo che, magari, non è nemmeno adatto e che quindi non mi permette di pulire al cento per cento la superficie scelta. Sembra scontato, ma spesso, la pigrizia ci assale e la voglia di schizzare acqua come dei pazzi all’acquapark ci fa dimenticare di rispettare l’ambiente e non sprecare.

  1. FRIGO, CHE TU SIA BENEDETTO

Vivevo in una casa dove il frigo risaliva alle prime lotte tra Sparta e Atene, per avere un po’ di acqua fredda ci voleva molto tempo e così mi sono resa conto di quanto fosse deleterio non avere acqua fresca in casa. La sete ci porta a far scorrere il rubinetto fino a che l’acqua corrente non si fredda un po’ e così facendo le quantità di acqua che si accumulano nel lavandino, seppur con la ripromessa di utilizzarle ancora, andavano perse a causa del tappo mobile.

Peccato a dio, direbbe mia nonna.

Riempite sempre una brocca e una bottiglia da mettere in frigo, non dimenticatelo e vedrete che non solo l’acqua sarà più fresca, ma non getterete al vento litri inutili di acqua corrente.

  1. LEGGETE, GENTE

Sembrerà stupido a una prima occhiata, ma controllare il vostro contatore dell’acqua e la bolletta stessa sarà un monito dei consumi e vi aiuterà a regolarvi in base all’eccessivo costo. Un esempio di spreco che fa schizzare la bolletta alle stelle è il fatto di scongelare gli alimenti sotto l’acqua corrente. Circa 6 litri sprecati, immaginate i vostri soldi che escono dal rubinetto e vi ricorderete di tirare fuori gli alimenti in modo previdente.

L’acqua è il bene più prezioso che ci sia stato donato, e per citare un gande cult:

“La mia storia ha inizio in mare, un viaggio periglioso verso una terra sconosciuta, un naufragio. Le onde selvagge sommergono e inghiottono.

Il veliero coraggioso viene ridotto in pezzi, e tutte le anime in esso contenute, annegano, tutte tranne una… una donna, la cui anima è più grande dell’oceano e il cui spirito è più forte dell’abbraccio del mar. Non è per lei una fine in acqua, ma una nuova vita che ha inizio su una riva sconosciuta. Sarà una storia d’amore, perché lei sarà la mia eroina in eterno e il suo nome sarà Viola”.

Da Shakespeare in Love

Salvaguardiamo la culla della vita.

Benedetta De Nicola

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Benedetta De Nicola

Prof. di lettere, attivista fan Marvel da sempre. Ho fondato La Testata e la curo tuttora come caporedattrice e art-director.
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