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Conosciamo Naomi Simeoli, vincitrice del “premio del pubblico” del nostro contest di poesia

Il pubblico ha scelto il suo componimento preferito del contest di poesia targato La Testata – Testa L’Informazione, tema: l’indifferenza. È di Naomi Simeoli e noi della redazione abbiamo scambiato qualche parola con lei, non vediamo l’ora di farvela conoscere!

Portami via,
Ti dico che è meglio,
Dov’eri mia
Pure se son sveglio.
Ora ‘sì indifferente,
Mi guardi da lontano come queste dannate stelle,
Con una risposta sempre assente,
Lì pallide e quasi spente.
E tu or sei come quelle,
Che san’ ciò che sente
L’animo fragile che di fronte a ‘sto foglio siede:
Che risposte cerca impaziente e lo sguardo tende
Alla stellata notte che muta mente.
Come un tuo bacio che dolcemente mi fece sanguinar’ le labbra tan’ che fosse pungente.
Eppur ringrazio ciò che sia,
La forza che ogni cosa rende viva
E la grande poesia;
In cui si vive l’eternità
Per poi lasciarla al mondo in eredità.

Parlaci un po’ di te, quali sono le tue passioni, come ti sei avvicinata alla scrittura?

Mi chiamo Naomi, ho 21 anni, ho il diploma del liceo scientifico, ma ora sono al primo anno di Lettere Moderne. Mi sono avvicinata alla scrittura negli anni della mia piena adolescenza, credo che una delle principali cause sia stata la mia personalità introversa, che ha trovato modo di venir fuori solo scrivendo”.


Cos’è per te la poesia? Perché scrivi?

Credo che non ci siano parole per descriverlo: la poesia è vita e morte insieme, è un attimo che resta eterno e immobile nel tempo, fissato indelebile tra i versi. Nelle poesie ci trovo gli attimi fermi nel tempo, quell’emozione così forte e rara che i poeti vogliono imprimere ed ereditare al mondo; le stesse emozioni che dovrebbero risuonare dentro ogni volta che la si legge. E anch’io scrivo per questo, ma anche per capirmi, per dialogare con me stessa, scrivo per me”.


Credi che il mondo social abbia cambiato il nostro modo di scrivere? I social network sono certamente una buona vetrina per chiunque, ma c’è un “prezzo da pagare” per tutta questa visibilità, secondo te?

Sicuramente, i social, per quanto ne sono introdotti, influenzano ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Io me ne sento lontana rispetto ai miei coetanei e dubito che sulla scrittura abbia influito. Il prezzo da pagare è diventarne schiavo, proprio per questo tento di strane lontana, non fa per me un mondo così social. Ma certamente se non ci fossero non sarei qui a parlare, la soluzione è utilizzarli nel modo giusto, senza farsi mangiare il cervello e senza farsi appiattire il cuore, come le foto tramite cui ormai ci si innamora”.


Tornando al contest, in che modo hai sviluppato il tema dell’indifferenza? Parlaci della tua poesia.

Ho messo insieme, riletto, modificato e cancellato vari versi che avevo su alcuni fogli. Racconta una storia: la fine di un amore, l’indifferenza di lei nonostante la nostra relazione, i suoi baci finti e bugiardi; e quelle stelle, a guardarle, sembravano tradirmi allo stesso modo, avevano perso luce, come vedevo negli occhi suoi spegnersi l’amore. E mentre nella prima strofa c’è una nostalgia e una voglia di rivoler tutto indietro, nell’ultima c’è un tono rassegnato, ma fiero di poter rendere questo dolore un attimo di eternità nel tempo che scorre, lo scritto che vive nel tempo”.

Ci complimentiamo ancora con Naomi per la sua vittoria e le auguriamo tanta fortuna per i suoi progetti futuri!

Rebecca Grosso

Disegno di Giorgia Esposito

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Rebecca Grosso

Un giorno non avrò bisogno di presentazioni. Niente presuntuose ambizioni, solo una lontana speranza per una persona a cui stanno strette le definizioni. Mi piace selezionare le parole giuste ma il Negroni lo prendo sbagliato. Osservo molto, penso troppo e credo in poche cose di estrema importanza. Lascio un pezzo di me in ogni articolo che scrivo.
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