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Che pizza che sei!

di Raffaele Celentano

La pizza, compagna dei sabato sera, cene fra amici o pranzi veloci, ci racconta tanto anche sulla nostra personalità!

Orgoglio e vanto del popolo napoletano, la pizza è diventata un’icona internazionale, conosciuta e soprattutto mangiata in tutto il mondo e, con un po’ di ironia, la scelta della nostra preferita ci racconta anche qualcosa di noi stessi.

Margherita: classico intramontabile, la preferiscono gli amanti della tradizione che non riescono a rinunciare al sapore impareggiabile che si crea dal perfetto fondersi del pomodoro con la mozzarella, esaltato dall’odore del basilico fresco. Oppure dei pigri che trovano noioso consultare il menù delle pizze. Scelta quasi obbligata dell’incaricato a “scendere a fare le pizze”: con la margherita non si sbaglia mai!

Diavola: la tradizione unita ai sapori forti. Che la condiate con il peperoncino, con il tabasco o con l’olio piccante, avrete sicuramente il coraggio fra le vostre caratteristiche peculiari, affrontate sempre la vita di petto e senza paura (e con una scorta d’acqua sempre a vostra disposizione).

Wurstel/salsiccia + patatine: se la scegliete dopo aver compiuto quindici anni probabilmente siete degli eterni PeterPan che vogliono sentirsi un po’ ragazzini con la paghetta settimanale anche da adulti. Pascoli sarebbe orgoglioso del fanciullino che fa i salti di gioia quando vede arrivare la vostra pizza con l’immancabile Coca-Cola presente nel vostro animo.

Croccopizza: Peter Pan cerca di crescere, ma la tentazione di mettere sulla pizza delle patate che hanno fatto un viaggetto in friggitrice è sempre troppo forte!

Capricciosa: la vostra fiducia nell’umanità è ammirevole. Affidate l’esito positivo del vostro pasto al “capriccio” del pizzaiolo, sperando che vi faccia ingrassare il più possibile. Buongustai dall’animo puro, ma state attenti, il pericolo di una delusione da prosciutto cotto o di un carciofino di scarsa qualità è dietro l’angolo.

4 Stagioni: come sopra, ma con qualche disturbo ossessivo-compulsivo per l’ordine. Vanno bene tanti ingredienti, ma accuratamente separati!

Tonno/pancetta + cipolla: le critiche e il giudizio altrui non vi spaventano, prendete le scelte di vita guidati solo dai vostri desideri, senza pensare alle conseguenze. Ricordatevi solo di avere un pacchetto di gomme salva-alito sempre in tasca.

4 Formaggi: non giudicate mai un libro dalla copertina e riuscite ad andare sempre oltre alle apparenze. Forse il gorgonzola sulla pizza non emana un odore propriamente invitante, ma è maledettamente buono.

Mortadella + pistacchio: umili come la merenda che vi preparava la mamma alle elementari, ma l’aggiunta del pistacchio è espressione di un animo raffinato, che sa adattarsi a qualsiasi contesto senza mai sfigurare, accettando e facendo delle tante sfumature del proprio carattere un punto di forza. Con una Peroni congelata, poi, è poesia.

Hawaii: mettere l’ananas sulla pizza è un buon modo per far capire che andate sempre contro tutto e tutti, mangiate il pandoro mentre giocate a tombola sulla spiaggia e probabilmente proponete l’insalata di riso come portata principale al pranzo di Natale. Siete voi stessi e non avete paura di mostrarlo a tutti, nonostante i nemici e le minacce di espulsione dal territorio italiano.

Al di là dell’ironia e degli stereotipi, gli abbinamenti possibili per comporre la vostra pizza ideale sono infiniti ed unici, così come le personalità di ognuno di noi. Ma c’è qualcosa che non dovete far mai mancare: la buona compagnia, che rende speciale anche un semplice pasto!

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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