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Giappone: doppio San Valentino, doppio Ammore…

di Olimpia Branno

Che siate romantici o meno non possiamo ignorare che San Valentino sia una festività a tutti gli effetti. Certo, magari penserete che sia una ricorrenza futile imposta dal consumismo e dalla società capitalista, che bisogna amarsi sempre ecc… In qualunque modo si voglia vederla non si può negare che, superando i soliti discorsi da finti moralisti, avere un giorno dedicato al proprio partner è cosa buona e giusta; soprattutto per i più smemorati o per chi si fa risucchiare dalla vita frenetica e il solito tran tran, rischiando di sfasciare la coppia piombando nella monotonia. La conferma di quanto detto arriva dal sol levante.

I Giapponesi, si sa, hanno sempre qualcosa da insegnare e sul San Valentino, sebbene sia di matrice occidentale, hanno da dire qualcosa in più… anzi… il doppio.  Perché? Semplice…

In Giappone San Valentino è un giorno davvero speciale e infatti non si accontentano di festeggiarlo una volta… ma ben due. La prima data è appunto il 14 febbraio dove a regalare cioccolata sono solo le donne. È una festività importante che ha come fine la celebrazione non solo dell’amore di coppia, ma anche dei legami quotidiani, amicizie importanti e non. La cosa simpatica è che, in questo giorno, è ricorrente che le ragazze dichiarino i propri sentimenti facendo il primo passo.

Tutto molto carino e Kawaii, se volessimo dirlo alla giapponese, ma al popolo nipponico non bastava istituire due giornate per celebrare “L’ammore”… eh no! Dovevano complicarsi la vita anche nel creare un tipo di cioccolato diverso per ogni occasione.

Infatti c’è il cioccolato dell’obbligo. Sì perché è un obbligo, in questa festività, omaggiare amici di classe e colleghi di lavoro. Questi ultimi, ovviamente, non fraintenderanno il gesto poiché si tratta di un cioccolato comune, che costa anche poco, proprio come a dire “ehi amico, non crearti false speranze!”

Poi c’è il cioccolato dell’amico, che è un regalo più sincero, regalato agli amici a cui si vuole bene davvero. Indi per cui si può anche spendere qualche soldo in più.

Infine c’è il cioccolato del prediletto. Già la traduzione letterale dice tutto… viene regalato  a chi si ama davvero, quindi al fidanzato o marito. Non solo, ma come dicevo prima, lo si regala per dichiararsi. Il cadeau è rigorosamente preparato in casa con le proprie mani, a sottolineare l’importanza della persona e confezionato con cura. Se si è una schiappa in cucina… no problem! I negozi sono ben forniti e si sceglie, ovviamente, una marca molto costosa e ricercata.

In risposta al San Valentino… c’è il White day. Pensavate fosse finita? Eh no… se le ragazze nel giorno di cupido si scervellano tra quale cioccolato regalare e a chi, il 14 Marzo resta ai ragazzi il dovere di ricambiare il favore. Nel cosiddetto giorno bianco, quest’ultimi ricambiano l’omaggio ricevuto il mese precedente non solo con cioccolato per l’appunto bianco ma anche con altri generi di regali. L’importante è che rispetti la regola del x3. Cosa vuol dire? Il regalo deve avere un valore 3 volte tanto quello ricevuto. Immagino già i ragazzi con il braccino corto che vorrebbero svignarsela e sperare che nessuno gli regali niente.

Detto questo nasce spontaneo un quesito: ma se non si riceve nulla nel red day e nel white day, che si fa? Beh, l’oriente ha pensato anche a questo. Se non si riceve nulla nei due mesi precedenti si festeggia il black day, il 14 aprile, mangiando fagioli neri. Come a dire “sei sfigato in amore? Beh, ti becchi anche la punizione!”.

E voi lo festeggiate il San Valentino? Vi piacerebbe festeggiarlo all’orientale o meglio festeggiarlo con una cenetta a lume di candela?

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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