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Man and Woman: a sad love story

Di storie d’amore difficili e prive, ahimè, di lieto fine se ne è sentito parlare tanto, ma, forse, una delle più tenere e tragiche può esservi sfuggita.

Si tratta del racconto Alì e Nino: una storia d’amore, romanzo del 1937 attribuito a Kurban Said che racconta l’incontro fra Alì, ragazzo musulmano, e Nino, principessa georgiana cattolica.

Già da quest’incipit si possono avvertire le problematiche che i due innamorati dovranno affrontare, passando dalla differente classe sociale al divario fra le due religioni a cui appartengono. Nonostante ciò, il loro rapporto si evolve scostando ogni avversità, diventando man mano una relazione in cui l’uno non può più fare a meno della presenza dell’altra.

Fino a quando…

C’è sempre un punto in cui tutto crolla, si disfa per ricucire un nuovo e doloroso inizio, e per Nino ed Alì quel momento sarà l’invasione della Russia Sovietica che porterà alla morte del ragazzo.
La vicenda narrata non è però rimasta impressa solo sulla carta.

Infatti, l’artista Tamara Kvesitadze realizzò due gigantesche sculture sul lungomare di Batumi, in Georgia, per celebrare l’amore dei due ragazzi.
Ogni sera alle 19 in punto, tramite un meccanismo predefinito ed un’illuminazione colorata, le due figure, rinominate Man e Woman, si vengono incontro, si oltrepassano simulando un abbraccio e ritornano poi alla posizione originaria.

A ogni tramonto, l’artista ha dato la possibilità ad Alì e Nino di incontrarsi per rivivere, anche solo per 10 minuti, la loro potente e meravigliosa storia d’amore, spezzata in maniera silenziosa quanto struggente, come lo stelo di un fiore che viene colto dal prato.
La scultura è un vero inno alla potenza dei sentimenti che sono in grado di rendere gli uomini invincibili, un emblema di tutte le coppie che sono state separate con la forza, ma che continuano a cercarsi con lo sguardo, col pensiero e con il cuore.

Qualcuno a cui mancare, qualcuno che ci metta al primo posto e che difenda con tutte le sue forze quel piccolo tesoro: d’altronde non è questo ciò che tutti noi cerchiamo?


Ilaria Aversa
Vedi anche: Conservare un amore al Museo delle Relazioni Interrotte: istruzioni per l’uso

Ilaria Aversa

Classe 1996, Ilaria Aversa nasce a Sorrento in un lunedì di giugno. Fortemente convinta che la pasta sia il suo unico credo, si è laureata in Storia dell'Arte, dimostrando di sapersi concentrare ed impegnare seriamente, ogni tanto. Ama prendersi poco sul serio, infatti la sua massima più ricorrente è "Almeno sono simpatica". O, almeno, lo spera.
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