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Napoli: 5 parchi da non perdere

di Anna Russo 

In una quotidianità ormai assillata dalla frenesia e dalla velocità, è bene prendere del tempo per fermarsi, per trovare quiete. Quale miglior occasione, allora, per scoprire un patrimonio troppo spesso dimenticato e, talvolta, sconosciuto: parliamo del “turismo verde”.

La città di Napoli offre ai cittadini, e non, una gran varietà di parchi, luoghi in cui riscoprire la natura, lasciarsi inebriare da profumi e colori meravigliosi, assaporare l’immensità di viste mozzafiato mentre tutt’intorno risuona il canto della natura.

Scopriamo, qui, i 5 parchi più belli di Napoli:

Bosco di Capodimonte

Il Real Bosco di Capodimonte è, senz’altro, il parco più bello ed esteso di Napoli, e ciò gli è valsa la vittoria della XII edizione de “Il parco più bello d’Italia”, un concorso che premia le bellezze verdi italiane.

Il parco nasce nel 1742 per volere di Carlo III di Spagna e ad opera dell’architetto Ferdinando Sanfelice. Quest’ultimo realizza il parco usufruendo di 120 ettari, poi ulteriormente estesi, in cui trova ubicazione l’omonima reggia e dai quali è possibile scorgere stupende viste panoramiche di Posillipo, della collina di San Martino, del Vesuvio e del golfo di Napoli.

Nell’ immenso giardino è possibile ammirare oltre 400 specie vegetali, diverse delle quali rare ed esotiche. Nelle quattro sezioni in cui esso è diviso – Giardino paesaggistico, Giardino anglo-cinese, Giardino tardo barocco, Giardino paesaggistico pastorale – si possono notare ben 17 strutture tra chiese, residenze, laboratori, depositi e casini, oltre a numerose fontane, statue, orti e frutteti.

Parco del Virgiliano

Il Parco Virgiliano, situato nel quartiere Posillipo, viene aperto nel 1931 come Parco della Vittoria e della Bellezza, in seguito conosciuto come Parco della Rimembranza, deve l’attuale denominazione all’iniziativa del professor Guido Della Valle in onore del grande poeta latino.
La vastità del panorama concesso da questo luogo è stupefacente: con un solo sguardo è possibile ammirare non solo le isole di Capri, Ischia e Procida, ma l’intero golfo, cogliendo anche l’isolotto di Nisida.

Nel parco sono presenti due busti dedicati a Simòn Bolìvar e Mahatma Gandhi, oltre ad un impianto sportivo comprensivo di campo da calcio e pista di atletica, numerosi giochi per bambini, chioschi e bar.

Villa Floridiana

La Villa Floridiana è situata sulla collina del Vomero, deve il suo nome a Lucia Migliaccio, duchessa di Florida e moglie di Ferdinando IV di Borbone che la acquistò per lei come residenza estiva.

I lavori di restauro furono affidati all’architetto Antonio Niccolini che riadattò il preesistente edificio al gusto neoclassico, mentre, il botanico Friedrich Dehnhardt ebbe il compito di far convivere, nel grande giardino, più di 150 specie vegetali.

Oggi la Villa è sede del Museo Duca di Martina che, dal 1931, ospita più di 6000 opere di arte occidentale ed orientale, oltre alla presenza di un teatrino all’aperto, un tempietto circolare, fontane, statue e serre.

Villa Comunale

La Villa Comunale di Napoli si estende per oltre 1km, andando da piazza Vittoria a piazza della Repubblica, fiancheggiando la riviera di Chiaia e via Caracciolo. Il Real Passeggio di Chiaia fu voluto dal re Ferdinando IX di Borbone, il quale, ispirandosi alle Tuilieres parigine, volle creare un luogo di passeggio in cui la nobiltà napoletana potesse trascorrere in tranquillità le soleggiate giornate.

La villa, alla quale è possibile accedere da numerose entrate, ospita al suo interno il Circolo della Stampa, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, che vanta l’acquario più antico d’Europa, numerosi busti di personaggi illustri, la grande Cassa Armonica, la Casina Pompeiana, l’obelisco, il tempietto di Virgilio e il tempietto circolare di Torquato Tasso, oltre a numerose fontane monumentali.

Parco dei Camaldoli

Il Parco dei Camaldoli è situato sull’omonima collina che deve la sua origine a svariate eruzioni vulcaniche. Esso costituisce un vero e proprio “polmone verde” per la città, essendo popolato da un bosco di castagni e numerosissime piante tipiche della macchia mediterranea e delle zone appenniniche.

Il parco è il luogo ideale per fare footing o per concedersi un momento di totale immersione nella natura incontaminata. Presenta, al suo interno, diverse aree di gioco per i bambini, un’area di sosta e un anfiteatro.

Grazie alla sua posizione privilegiata, offre la vista di quasi tutta la Campania.

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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