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Gorillaz: i membri della band

di Ilaria Arnone

Feel Good Inc. , On Malancholy Hill, Dare e tante altre sono le hit che almeno una volta abbiamo sentito alla radio o in televisione.
Si parla ovviamente dei Gorillaz, un gruppo musicale fondato nel 1998 da Damon Albarn, membro del gruppo Blur, e dal fumettista Jamie Hewlett che si è rivelato essere una componente quasi essenziale per aver dato una vera e propria anima a questo progetto.
A chi, sentendo nominare i Gorrilaz, non torna subito alla mente uno dei suoi fantastici fumetti?
Tuttavia, quello che non tutti sanno, è che i quattro personaggi cartonati, protagonisti dei video musicali dei Gorillaz, sono stati pensati da Jamie Hawlett per avere una storia ben precisa che, all’interno dei video, va a svilupparsi man mano.
2D, Murdoc, Russel e Noodle. Ecco di chi sto parlando.

Non si può raccontare la storia dei Gorillaz senza partire dal leader del gruppo: Stuart Pot. Un po’ sfigato e imbranato, il nostro cantante e tastierista, dopo un incidente con Murdoc, si ferisce agli occhi che diventano completamente neri. Da queste due ammaccature su entrambi gli occhi deriva il suo soprannome: 2D. Nei video e nelle varie biografie sui Gorillaz emergerà il rapporto di amore-odio con Murdoc, bassista e fondatore della band.

Figlio di un ubriacone, Murdoc vuole scrollarsi di dosso la sua difficile infanzia buttandosi a capofitto nel mondo della musica, fino decidere di fondare un suo gruppo musicale. Recluta 2D e, mentre è intento in alcuni acquisti in un negozio di dischi, rapisce Russel, il batterista. Poco dopo gli viene letteralmente spedita tramite pacco postale Noodle, quella che sarà la chitarrista della band.

La ragazzina, arrivata ai Kong studios direttamente dal Giappone conosceva solo una parola in inglese, che diventerà anche il suo soprannome: Noodle, ovvero “pasta”.
Interessante è la presunta morte del personaggio all’interno del video di El Mañana, al seguito del quale Murdoc fabbricherà un’altra Noodle. Un robot simile a lei ma dai tratti caratteriali più cupi.
La vera Noodle tornerà poi nel video On Melancholy Hill, e si scoprirà che la sua finta morte altro non era che una messinscena per farla allontanare dal gruppo.

Russel Hobbs, cresce in un ambiente familiare sereno a Brooklyn. Gli equilibri si spezzano quando una presenza demoniaca dentro di lui tenta di emergere facendogli diventare gli occhi completamente bianchi.
Nonostante Russel si sia fatto esorcizzare, nel corso dei video Rock the house e Clint Eastwood, possiamo notare un suo alter ego, una sorta di “spirito rap”.

Dopo Plastic Beach ricordiamo l’album The Fall, che Damon Albarn scrisse in tournée e per il quale Jamie Hewlett disegnò solamente la copertina.
Quello che potrebbe sembrare un vero e proprio manifesto della pausa tra i due fondatori dei Gorillaz è il video del singolo Doo Ya Thing.
Nel video, i quattro personaggi sono in una casa in cui il caos regna sovrano. Alla fine del video, 2D esce di casa e ad attenderlo sull’uscio trova il postino che gli consegna una lettera di sfratto. Lui sorride e se ne va. Da qui i Gorillaz si scioglieranno fino alla recentissima uscita dell’album Humanz.

La Redazione

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