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Sembrava che i cristiani avessero vinto tutto

di Francesca Caianiello

In un’epoca in cui ormai determinate cose sono date per scontate e non fanno più polemica, o forse non l’hanno mai fatta, c’è qualcosa che stupisce ancora. Addio alla scansione del tempo in avanti Cristo e dopo Cristo.

INGHILTERRA, 2017. Contee del Sussex e dell’Essex.

L’essere politicamente corretti è diventato argomento all’ordine del giorno. Si evita di dire e di fare ciò che possa urtare la suscettibilità altrui. Ecco che allora in Inghilterra è arrivata la svolta: le scuole delle contee del Sussex e del Wessex hanno deciso di rivoluzionare il modo in cui scandire gli eventi sulla linea del tempo, passando dalla datazione in a.C. e d.C. a quella in “B.c.e.” (before common era “prima dell’era comune”) e “C.e.” (common era “era comune”). Tutto ciò per essere politicamente corretti nei confronti dei non cristiani e soprattutto dei musulmani.

Violenta la risposta dell’arcivescovo di Canterbury Lord Carey il quale ha definito l’azione, che cancella un pezzo di storia, “una grande vergogna”.

Lo stesso imam musulmano Ibrahim Mogra ha affermato di essere contrario al cambiamento, poiché il calendario gregoriano non arreca alcuna offesa alla comunità musulmana.

A ciò, anzi, va aggiunto un particolare interessante e non trascurabile. Proprio dallo scorso primo ottobre, gli stessi musulmani hanno deciso di utilizzare il calendario gregoriano per scandire il tempo.

Il calendario islamico si basa su una scansione del tempo puramente lunare. Seguendo dunque il ciclo della luna, ogni mese ha una durata variabile che oscilla fra i 28/29 o massimo 30 giorni. In questo modo un anno per gli islamici dura generalmente 354 giorni, più raramente 355 giorni, evento che si verifica una volta ogni tre anni (in quel caso ci troviamo di fronte ad un anno bisestile).

Perché la scelta di adottare il calendario gregoriano?

Furbizia, pura furbizia.

Il calendario gregoriano consta di 10/11 giorni in più rispetto all’analogo islamico. Adottando il calendario gregoriano dunque i paesi islamici avranno modo di far lavorare i propri dipendenti quei 10/11 giorni in più all’anno, lasciando che lo stipendio dei lavoratori sia invariato.

In un mondo in cui si parla e si ribatte sugli ideali, dove in Inghilterra Maometto scalza Gesù e nei paesi islamici Gesù scalza Maometto, c’è solo una cosa da dire: le lotte, riguardo qualunque tipo di questione, dalla più futile alla più seria, hanno sempre una sola matrice: la stupidità dell’uomo.

Davvero cambiare calendario può essere un gesto di apertura verso le altre comunità? A quale scopo se le altre comunità preferiscono, invece, adottare il calendario gregoriano, seppur per una semplice convenienza finanziaria? Si dibatte sugli ideali, ci si dimentica il punto edificante.

Lasciando in pace le divinità, ogni idea parte sempre e solo dalla testa di un uomo.

 

 

La Redazione

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